GLOSSARIO

Acciaio:

Lega ferrosa in cui il ferro è l'elemento predominante; il tenore di carbonio è, di regola, minore del 2% e contiene altri elementi. Alcuni acciai legati possono avere un tenore di carbonio maggiore del 2%, ma tale valore è il tenore limite che separa l'acciaio dalla ghisa

Acciaio al carbonio:

Con il termine acciaio al carbonio si intendono le leghe ferro-carbonio non contenenti ulteriori elementi di lega (cromo, nichel, ecc.) se non come impurità

Aggraffatura:

Unione di due lamiere fatta sovrapponendo i lembi e ripiegandoli doppiamente su sé stessi. L’operazione di chiusura è ottenuta con macchine che tramite rulli schiacciano i bordi ripiegati di due lamiere. E’ molto usata per tubi di lamiera sottile come quelli per grondaie, canne fumarie, e anche per scatolame metallico.

Alluminio:

Metallo dal colore bianco argenteo duttile, malleabile, leggero con buona resistenza alla corrosione. Si utilizza per realizzare serramenti, intelaiature, finiture e coperture.In associazione con materiali isolanti è impiegato nella produzione di pareti prefabbricate dette "sandwich" utilizzabili sia per esterno che per interno

Alveolare:

Materiale che ha struttura ad alveoli, non comunicanti tra loro, sia per sua natura sia a seguito di specifici processi di lavorazione. Tali materiali hanno un coefficiente di conducibilità termica molto basso quando sono in stato di quiete; sono generalmente cattivi conduttori di calore e buoni isolanti termici. Tra gli alveolari naturali, la perlite, la pomice; fra quelli lavorati, il polistirolo espanso, il PVC espanso, lo stesso calcestruzzo di cemento nel cui impasto è aggiunta polvere di alluminio

Ambienti a temperatura controllata

Sono gli ambienti serviti da un impianto termico o che consenta di mantenere la temperatura dell’ambiente sopra e/o sotto un valore prefissato.

Amianto:

Minerale formato da serpentino o actinolite in fibre sottilissime. Essendo incombustibile e resistente agli agenti chimici, si usava per ogni specie di protezione contro il fuoco e gli agenti chimici; impastato con il cemento dà l'eternit. L'accertamento dei pericoli cancerogeni derivati dal contatto con la polvere d'A.ha ridotto drasticamente l'impiego.

APE

Acronimo di Attestato di Prestazione Energetica.

Armatura:

Struttura provvisoria di sostegno, che permette un appoggio alle opere che devono essere erette, fino al completamento delle stesse, quando queste sono arhi o volte, l’A. prende il nome di centinatura. Non è provvisoria quando invece si indica l’insieme di barre a sezione circolare in acciaio, utilizzate nel calcestruz- zo armato, che conferiscono alla struttura una maggiore resistenza statica. Se lo sforzo di trazione è rilevante le barre vengono munite di speciali piastre di ancoraggio. Possono essere poste in opera dentro le casseforme, fissandole con legature provvisorie (copriferro), oppure fuori opera preparando le gabbie dell’A. e disponendole già pronte entro le casseforme (ad esempio per i pilastri).

Armatura a flessione:

Armatura disposta per resistere alla forza di trazione indotta dal momento flettente.

Armatura a taglio:

Armatura disposta per resistere alle forze di taglio che collega le parti tese e quelle compresse di una sezione.

Armatura di compressione:

Armatura disposta per resistere alla forza di compressione indotta dalla forza assiale e/o dal momento flettente.

Asfalto:

Indica sia il bitume, sia la roccia calcarea impregnata di bitume. E’ utilizzato soprattutto per le pavimentazioni stradali ma anche per impermeabilizzare coperture di edifici, ecc. L’asfalto a freddo è un’emulsione di bitumi distillati con acqua; ha una breve durata e non può essere applicato con temperature inferiori a 10 °C ed in locali non areati, usato per la rapida riparazione di vecchie impermeabilizzazioni.

Asseverazione:

Documentazione che attesta i requisiti tecnici dei materiali e delle apparecchiature (la qualità energetica delle finestre, il rendimento della caldaia, la garanzia di cinque anni per i pannelli solari, ecc...);

Assito:

Supporto di copertura inchiodato sopra i correntini, generalmente realizzato mediante un assemblaggio di tavole di legno (assi) con o senza giunto

Assorbimento acustico.

È il rapporto tra l’energia acustica assorbita da una superficie e quella incidente; una superficie liscia e dura riflette completamente il suono che la colpisce e nelle sale di grandi dimensioni si forma l’eco mentre una superficie porosa e assorbente riduce la riflessione del rumore all’interno di un locale riducendo il tempo di riverberazione.

Attestato di certificazione energetica (ACE)

L’ attestato di certificazione energetica (ACE) è il documento redatto nel rispetto della normativa vigente, attestante la prestazione energetica ed eventualmente alcuni parametri energetici caratteristici dell’ edificio. Tale prestazione viene indicata utilizzando indici di prestazione energetica (EP), a cui viene associata una specifica classe di appartenenza (da A a G). La classe energetica più alta (A) individua un edificio con consumi ridotti, un miglior comfort e minori emissioni di CO2. L’attestato di certificazione energetica deve essere sottoscritto da un soggetto certificatore estraneo alla proprietà, alla progettazione, alla realizzazione e/o gestione dell’edificio ed ha valore solo se vidimato dal comune di competenza dell’immobile

Barriera al vapore:

Schermo impermeabile all’umidità, posto sul lato caldo dello strato isolante del tetto. Bloccando il passaggio dell’aria calda interna, che contiene maggiore umidità rispetto a quella esterna, questo schermo evita la formazione di condensa nei muri o nella
copertura e gli inconvenienti annessi (muffe e funghi).

Bastarda (malta):

Malta nella quale sono presenti, oltre alla calce, altri leganti come cemento e gesso; nelle malte per stucchi è presente, come inerte, la polvere di marmo.

Bocca di lupo:

Intercapedine posta tra murature di elevazione e terreno per consentire l'areazione di un piano seminterrato o scantinato al fine di impedire la diffusione dell'umidità per risalita capillare dal terreno o semplicemente per dare luce

Calafatare:

Operazione che si compie per rendere stagna una qualsiasi giunsione o una commessura tra due lamiere, o tubi, o altri pezzi metallici. Nelle costruzioni navali la giunzione fra due elementi di legno è ottenuta cacciando a forza nell’in- terstizio stoppa e catrame; per le lamiere del fasciame esterno, invece, si ricalca, mediante apposito utensile, il labbro della lamiera sovrapposta contro la superficie di quella sottoposta.

Calandratura:

Operazione che si compie per spianare, lucidare, curvare tutto ciò che entra in commercio sotto forma di fogli, utilizzando la calandra, macchina dotata di rulli.

Calce idraulica:

E’ ottenuta dalla cottura di calcari più o meno argillosi, cioè contenenti silice e alluminia, ha la caratteristica di far presa sia all’aria, sia sott’acqua. E’ debolmente idraulica se proveniente da calcari col 5-8% di argilla; mediocremen- te idraulica coll’8-18%; idraulica col 15-19%; ed eminentemente idraulica col 19-22%, inoltre la cottura a 1200 °C dà luogo al cemento romano o a presa rapida; 1600 °C al cemento Portland. Messe in commercio in sacchi, debbono avere peso specifico 2700-2900 kg/mc e iniziare la presa dopo 2-6 ore e terminarla, secondo la loro idraulicità, dopo 8-48 ore.

Calcestruzzo:

Miscuglio di malta di calce con ghiaia, o frantumi di pietre e mattoni. Il C. cementizio ha come legante malta di cemento e sabbia. Per la resistenza meccanica del C. è molto importante il rapporto acqua/cemento: il rapporto più corretto è pari a 42/100. In un metro cubo di calcestruzzo di tipo normale sono presenti, a titolo indicativo; 120-150 l di acqua, 300 kg di cemento, 0.4 mc di sabbia, 0.8 mc di ghiaia. Esiste poi il C. alveolato privo completamente di sabbia; risulta ridotto il peso specifico e la resistenza

Caldana:

1) Strato di sottofondo per pavimentazioni in conglomerato cementizio, utilizzato come completamento strutturale di un solaio e insieme come preparazione allo strato di posa e di isolamento acustico. 2) Nelle coperture piane è lo strato che serve per determinare le pendenze necessarie all'allontanamento delle acque piovane verso i canali di raccolta

Capriata:

Struttura portante utilizzata fin dall’antichità per la costruzione del tetto. Tradizionalmente in legno, ma anche metallica, è una trave reticolare costituita da diversi elementi legati in modo da renderla indeformabile. Ogni capriata è costituita da: due puntoni obliqui legati mediante staffe a una trave orizzontale sottostante: catena (o tirante). Si configura così un triangolo, spesso irrigidito al centro mediante un elemento verticale, il monaco (ometto), questo è legato con staffe ai puntoni, alla catena e a due elementi obliqui chiamati contraffissi o saette a loro volta connessi ai puntoni mediante grappe. Sui puntoni paralleli delle varie capriate corrono gli arcarecci orizzontali, connessi dai travicelli e coperti dall’assitto, sui cui poggiano infine gli elementi di copertura esterna.

Catena:

Elemento strutturale in ferro, legno o acciaio di varia sezione e forma sollecitato a trazione; si utilizza per contenere le spinte orizzotali di archi e volte nonché per confinare cedimenti murari, spanciamenti e per collegare parti strutturali distinte. Nelle strutture reticolari è l'elemento che lavora a trazione

Cemento armato precompresso:

Lavorazione del cemento armato che permette di sfruttare adeguatamente le elevatissime qualità meccaniche di alcuni acciai speciali; attraverso la compressione preventiva del conglomerato, ottenuta per mezzo di vari sistemi: a fili aderenti, l’armatura viene pre-tesa prima del getto di calcestruzzo, a fili scorrevoli, l’armatura, priva di tensione e protetta da una guaina, viene tesa dopo il getto di calcestruzzo. Si ottiene quindi un nuovo materiale che sotto l’azione di carichi esterni reagisce diversamente dal cemento armato comune, diversità che si manifesta attraverso la partecipazione di tutta la sezione (ad es. nella trave) che reagisce interamente alla sollecitazione di compressione, e lo sfruttamento completo dell’alta capacità di resistenza alla trazione dell’acciaio.

Classi del materiale:

A = materiali edili incombustibili A1 – materiali edili incombustibili, senza quote combustibili A2 – materiali edili incombustibili, con quote combustibili B = materiali combustibili B1 – difficilmente combustibili B2 – normalmente combustibili B3 – leggermente combustibili

Condensa:

Acqua allo stato liquido che si deposita su una superficie perché non può più rimanere nell’aria allo stato di vapore, per un abbassamento di temperatura. Ed è per questo che si manifesta, all’interno di un ambiente, sulle superfici più fredde (vetrate, infissi metallici, ponti termici, ecc.). In edilizia si usano diversi apparecchi che prendono il nome di condensatori.

Controlistonatura:

Insieme di lunghi listelli lignei a sezione rettangolare, inchiodati sui travetti al fine di
creare un canale di ventilazione tra il tetto e il sottotetto.

Copertura:

Insieme degli elementi e materiali che assicurano l’impermeabilità del tetto di fronte alle intemperie.

Copertura a shed:

Costituita da due ordini di falde divesamente inclinati e con lunghe vetrate su uno di essi per conseguire la maggiore e più uniforme illuminazione; principalmente edifici industriali.

Copertura semplice:

Tecnica di posa degli elementi di copertura (tegole, ardesie o lastre…) dove lo spessore del tetto è ovunque uguale a quello degli elementi, ad eccezione delle zone di copertura (copertura doppia). Usato con tegole sagomate.

Coperture metalliche:

I seguenti metalli sono utilizzati come materiali da copertura : zinco, rame, alluminio, acciaio (con trattamenti di superficie), piombo (a breve sparirà). Sotto forma di laminati, la loro rigidità è rinforzata da un supporto tipo assito. Il fissaggio avviene tramite zanche fisse (sotto le staffe oppure nei giunti verticali) e scorrevoli (nei giunti verticali) per permettere la dilatazione.

Copriferro:

Nelle costruzioni in calcestruzzo armato è lo spessore che separa l’armatura dalla superficie esterna del getto. Nel caso di setti, pareti e solette almeno 0.8 cm, nel caso di travi e pilastri almeno 2 cm, in presenza di salsedine marina e in ambiente comunque aggressivo le dimensioni riportate vanno aumentate rispettivamente a 2 cm ed a 4 cm

Conversa o linea di Compluvio:

Linea d’intersezione inclinata e rientrante tra due falde di tetto che formano un angolo concavo (rientrante).

Correntino:

1) Nell'orditura dei tetti, ciascuno dei travicelli disposti sopra gli arcarecci. 2) Sinonimo di listello.

Correzione acustica.

Intervento di valutazione, analisi e soluzione di problematiche relative ad una percezione dei suoni non uniforme (problema tipico delle sale conferenze o dei cinema) causata da errate geometrie o errata scelta dei materiali di rivestimento. La bonifica di tale problema concede in seguito una percezione estremamente fedele delle emissioni sonore all’interno del locale trattato.

Conducibilità termica.

Valore indicativo della capacità di trasmissione del calore di un materiale. Viene espresso con il simbolo lambda e misurato in W/mK. I materiali per l’isolamento termico sono caratterizzati da valori di conducibilità molto bassi lambda  ≤ 0,10 W/mK.

Cor-Ten:

Lega di acciaio, fosforo, rame, cromo, manganese. Ha ottime caratteristiche maccaniche. Viene fornito in lamiere, anche sottili, in barre, in profilati. L’acciaio Cor-Ten, in genere è utilizzato per rivestimenti esterni; durante l’esposizione, allo stato non pitturato, si riveste di una patina uniforme e resistente, di colorazione bruna, variabile di tonalità con gli anni e secondo l’ambiente esterno, è necessaio prevedere una messa in opera che impedisca il ristagno prolungato (acqua piovana o di condensa).

Curtain-wall:

Termine inglese che significa "muro non portante", e si riferisce ad un sistema di tamponamento di pareti esterne formato da pannelli modulari, collegati alla struttura portante mediante un insieme di telai, binari e montanti simili a quelli che si usano per agganciare le tende da interni. I pannelli di rivestimento fungono da isolanti termici e acustici, possono rivestire l'intera ossatura portante dell'edificio o coprirne solo alcune parti lasciado il resto a vista.

Decibel. 

Unità di misura del livello sonoro, è il logaritmo del rapporto tra la pressione misurata e la pressione minima di 0,00002 Pa corrispondente alla soglia minima di udibilità tenuta come riferimento. Il decibel è un artificio matematico usato in fisica per esprimere anche altre grandezze il cui campo di variabilità è molto ampio. Questo sistema di misura non consente però di apprezzare linearmente la somma o la differenza di due suoni,se tangibilmente siamo capaci di distinguere una misura di una corda da 10 m come doppia di una da 5 m, per il livello sonoro misurato in decibel ciò non è più possibile perché non si tratta di una misura lineare come il metro ma logaritmica. Ne risulta che due suoni emessi contemporaneamente da due sorgenti adiacenti ed uguali, ad esempio due lavatrici che producono ciascuna un rumore di 60 dB, non danno come risultato un rumore di 120 dB bensì di “soli” 63 dB. Usando come unità di misura la scala logaritmica dei decibel il raddoppio della pressione sonora generato dalle due lavatrici corrisponde ad un incremento di “soli” 3 dB.
Al rovescio si deve intendere che un isolamento che porta una diminuzione di 3 dB non è poca cosa perché comporta una dimezzamento della intensità sonora come si fosse spenta una delle lavatrici! Un’altra “stranezza” del decibel è quella che se le due lavatrici di prima emettono un rumore che differisce una dall’altra di oltre 10 dB il suono risultante è praticamente quello della lavatrice più rumorosa, se una produce un rumore di 50 dB e l’altra di 60 dB il rumore totale sarà di 60 dB.

Displuvio (linea di):

L’intersezione inclinata di due falde ad angolo convesso (saliente).

Efflorescenza salina :

Formazione di un deposito di sali che si manifesta su una superficie muraria. Generalmente la si trova in paramenti murari soggetti ad umidità di risalita.Ma anche in casi d'infiltrazione di piogge acide, e di spandimenti di tubazioni d'acqua.

Elasticità (campo):

Proprietà dei materiali di deformarsi per azione di forze esterne e di riprendere la forma primitiva al cessare di queste; le deformazioni elastiche hanno un andamento lineare sono infatti proporzionali agli sforzi.

Elastoplasticità:

Si riferisce alla fase in cui un corpo, sollecitato da carichi, presenta deformazioni sia elastiche che plastiche, quando cioè il comportamento lineare della deformazione viene superato da deformazioni anelastiche.

EPD:

Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD - Environmental Product Declaration) è uno schema di certificazione volontaria, nato in Svezia ma di valenza internazionale, che rientra fra le politiche ambientali comunitarie (rif.to Politica Integrata di Prodotto-IPP). La EPD è sviluppata in applicazione della norma UNI ISO 14025:2006 (Etichetta Ecologica di Tipo III) e rappresenta uno strumento per comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi. Le prestazioni ambientali dei prodotti/servizi riportate nella EPD devono basarsi sull’analisi del ciclo di vita mediante utilizzo del Life Cycle Assessment (LCA) in accordo con le norme della serie ISO 14040, fondamento metodologico da cui scaturisce l’oggettività delle informazioni fornite. Tali informazioni hanno carattere esclusivamente informativo, non prevedendo modalità di valutazione, criteri di preferibilità o livelli minimi che la prestazione ambientale debba rispettare. La EPD :<br>è applicabile a tutti i prodotti o servizi, indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva; consente confronti tra prodotti o servizi funzionalmente equivalenti; viene verificata e convalidata da un organismo indipendente che garantisce la credibilità e veridicità delle informazioni contenute nello studio LCA e nella dichiarazione. La norma di riferimento svedese è la MSR 1999:2 Requirements for Environmental Product Declarations, EPD "an application of ISO/TR 14025 Type III Environmental Declarations": in essa sono contenuti i requisiti per l´adesione al sistema EPD.

EPM – EPDM (guarnizioni):

Elastomeri termoplastici etilene-propilene.

Estradosso:

Superficie esterna di un arco, di una volta, di una cupola e sim. (contrapposto a intradosso).

Facciata strutturale (vedi Curtain-wall)

È un tipo di facciata continua (vedi) nella quale il vetro non è inserito in sistemi di intelaiatura, ma è fissato all’esterno dei telai formando con gli altri pannelli di vetro una faccita compatta senza interruzioni. Il fissaggio avviene mediante l’applicazione di sigillanti detti “strutturali” con requisiti di elevata sicurezza. Si distinguono due sistemi di applicazione: il fissaggio dei pannelli di vetro avviene con battitura tradizionale sui due lati orizzontali, e con sigillante “strutturale” su i due verticali, oppure il fissaggio con sigillante “strutturale” su tutti e quattro i lati del pannello di vetro

Falda:

Superficie del tetto in pendenza.

Freccia:

1) Raggio dell'arco misurato dal piano d'imposta alla chiave di volta. 2) La curvatura che si dà, con precompressione, ad un elemento strutturale orizzontale per migliorare le sue caratteristiche meccaniche di resistenza e flessione. 3) Inflessione che può avere un elemento strutturale orizzontale sottoposto a carichi.

Ganci paraneve (fermaneve)

Ganci che mantengono la neve sulle coperture per prevenire incidenti.

Gerber (trave):

Trave su più appoggi resa isostatica con l’inserimento di vincoli (cerniere) intermedi. Rispetto alla trave continua ha il vantaggio di essere praticamente insensibile a piccoli cedimenti degli appoggi. Il suo uso è molto largo nei ponti metallici e di calcestruzzo armato a più luci, ma il principio è applicabile anche a costruzioni più modeste

Ghisa:

Lega di ferro e carbonio con tenore di carbonio maggiore di 1,7%. Più è basso il tenore di carbonio e di silicio in essa contenuto più la G. è dura, tuttavia se aumenta la durezza diminuisce la lavorabilità. Esistono le G. bianche, contenenti praticamente tutto il carbonio allo stato combinato, sono dure e fragili; le G. grigie o comuni, permettono buona lavorabilità del prodotto e notevole tenacità; le G. trotate di scarso impiego perché troppo dure e fragili. Le G. trovano impiego in costruzioni di pezzi meccanici, vashe da bagno e apparecchi igienici se sono porcellanate o smaltate, ecc.

Gronda (o canale di gronda)

Parte inferiore della falda di un tetto. Il suo bordo è detto linea di gronda e determina il limite inferiore del tetto, indica anche il lato da cui defluisce l’acqua piovana prima di scendere nei pluviali.

Grondaia:

Canale metallico di solito semicilindrico che, sorretto da ferri (chiamati cicogne o staffe) corre lungo la linea di gronda raccogliendo le acque piovane e convogliandole al doccione, da qui si scaricano nel canale discendente, detto anche pluviale.

HE (profilati):

Profilati a caldo di acciaio. La sezione è a forma di doppio T, le ali superiori e inferiori, sono larghe e vengono prodotte in tre serie: A, B, C, e rispettivamente si dicono leggera, normale, rinforzata. L’altezza della sezione varia da 100 a 600 mm. Il momento d’inerzia della sezione rispetto all’asse trasversale baricentrico varia da un minimo di 349 cm4 per A, 450 cm4 per B, 1143cm4 per C, ad un massimo di 141230 cm4 per A, 171041 cm4 per B, 237447 cm4 per C

Incannicciatura:

Insieme di stuoie di canne intrecciate, poste sotto un soffitto e successivamente intonacate, per nascondere le travi o per creare un'intercapedine di aria

Incapsulamento (amianto):

Trattamento di manufatti in cemento -amianto, che servono a ricoprire e fissare l'amianto, in modo duraturo e sicuro.

Interasse:

Distanza, misurata per lo più in orizzontale, fra gli assi di simmetria di due elementi strutturali, verticali e paralleli. Esempio: la distanza fra due pidritti di una trave, oppure la distanza fra i due stipiti di una porta, ecc.

Lamiera:

Pannello o lastra metallica prodotta mediante laminazione, generalmente sottoposta a lavorazioni successive che la conformano a seconda delle esigenze da assolvere. I principali tipi di l. sono la l. piana, la l. striata o gregata, la l. ondulata tutti utilizzabili come rivestimento di pareti, la l. gregata è utilizzata con funzione portante nell'esecuzione di alcuni tipi di solai, con funzione di cassero a perdere per il getto di calcestruzzo dove può restare a vista all'intradosso, la l. ondulata invece è usata nei manti di copertura, associata spesso a materiali isolanti.

LEED:

Acronimo di leadership in energy and environment design. E' un sistema di valutazione della qualità energetico-ambientale degli edifici, sia di nuova edificazione sia da ristrutturare, nato nel 2000. E' promosso dallo US Green Building Council per le costruzioni ecologiche. I criteri valutativi LEED si distinguono in sei categorie (insediamento sostenibile, consumo efficiente di acqua, energia ed atmosfera, materiali e risorse, qualità degli ambienti indoor, progetto ed innovazione).

Linea di colmo:

Linea d’intersezione superiore di due falde opposte del tetto, in genere orizzontale.

Livello di rumore di calpestio di solai Ln.

• L’n,w normalizzato (indice). Isolamento dei rumori di calpestio fra ambienti misurata in opera su di un solaio finito ,completo di pavimentazione ed isolamento, espresso come indice in dB lineari, che rappresenta il rumore, trasmesso per via diretta e per via laterale, che si misura nell’ambiente ricevente (anche viciniore sullo stesso piano) quando sul pavimento del solaio sovrastante è accesa la macchina del calpestio che lo percuote. Il DPCM 5/12/1997 ha fissato i valori massimi di L’n,w per i solai di separazione fra unità immobiliari distinte.
• Ln,w,eq: equivalente normalizzato (indice): livello dei rumori di calpestio, trasmessi solo per via diretta, da un solaio nudo, privo del pavimento e del massetto galleggiante sul materiale resiliente, espresso come indice in dB lineari, misurato in laboratorio o ricavato con il calcolo, nelle condizioni di prova sopraccitate.
• ∆Lw: attenuazione del livello dei rumori di calpestio (indice): espressa come indice in dB lineari, caratteristico di un massetto galleggiante di peso definito e del tipo di materiale resiliente considerato, viene misurato in laboratorio od ottenuto per calcolo conoscendo la rigidità dinamica del materiale resiliente. Rappresenta il contributo di isolamento apportato al solaio nudo dal massetto galleggiante.

Lucernario / Abbaino:

Apertura vetrata ricavata nella copertura di un sottotetto, in sostituzione delle finestre, di solito ad una o due falde. Une lucernario a sezione semicircolare è detto a occhio di bue.

Mantovana:

1) Cornice che corre lungo i bordi dello spiovente dei tetti utilizzata sia come decoro che per mascherare la testata, cioè l'estremità, delle travi di copertura. 2) Parte fissa del tendaggio che, in forma di striscia orizzontale, copre l'estremità superiore delle tende

Pannello Sandwich:

Elemento che unito alla struttura di sostegno e agli ancoraggi costituisce il moderno sistema di paramenti di facciata detto Curtain Walls (vedi). Caratteristiche fondamentali dei P. Sandwich sono la resistenza agli agenti atmosferici, agli urti e al fuoco, debbono essere sufficientemente rigidi, buoni isolanti acustici e termici, ed impermeabili all’aria e all’acqua. Sono formati da uno strato di materiale isolante, inserito solidamente fra due strati sottili di materiale diverso dei quali, quello esterno lo protegge dagli agenti atmosferici e quello interno dagli urti

Plinti:

Elementi che trasmettono al suolo direttamente (fondazioni dirette) o indirettamente (fondazioni su pali) i carichi dei pilastri o dei muri strutturali in calcestruzzo.

Ponte termico:

Un ponte termico definisce ogni punto dell’involucro edilizio dove la barriera isolante è interrotta per dei motivi di concepimento (per esempio una zona che possiede una conducibilità termica più elevata) oppure di cattiva esecuzione (per esempio una
cattiva giuntura tra pannelli isolanti).

Potere fonoisolante (Rw e R’w).

Prestazione dell’isolamento acustico di una partizione (pareti e solai) dei rumori aerei, generati all’interno dell’edificio, espresso in dB lineari come indice dello stesso, che identificato dal simbolo Rw rappresenta la differenza di livello del rumore che la partizione è in grado di determinare in laboratorio fra la camera dove lo si genera e la camera ricevente, completamente scollegate tra loro, quando il rumore passa per sola trasmissione diretta attraverso di essa. Se invece è identificato dal simbolo R’w rappresenta l’isolamento acustico per via aerea fra ambienti separati dalla partizione considerata cioè la differenza di livello del rumore che la partizione inserita nel contesto edilizio è in grado di determinare in opera fra la camera dove lo si genera e la camera ricevente quando il rumore la attraversa sia per via diretta sia per via laterale attraverso le partizioni confinanti. Vale sempre la relazione Rw≥R’w perché la trasmissione laterale del rumore diminuisce la prestazione isolante della partizione quando questa è montata in opera. Il DPCM 5/12/1997 ha fissato i valori minimi di R’w per gli elementi di separazione fra unità immobiliari distinte.

Puntone:

Trave di legno che segue la linea con maggiore pendenza del tetto su cui poggiano le falde

REI (EI per pareti)

Sigla che indica la stabilità R, la tenuta E, l’isolamento termico I; requisiti che deve avere l’elemento costruttivo per resistere al fuoco, segue un numero n° secondo un programma termico prestabilito e per tempo determinato;

Rinzaffo:

Intonaco grossolano applicato per costruire un supporto all'intonaco vero e proprio o, nelle tecniche di affresco, al successivo arriccio.

Riva:

La riva del tetto è l’estremità del tetto sopra il frontone, se segue la linea del pendio maggiore è detta riva dritta. Questa riva può essere decorata o scolpita con dei motivi ornamentali.

Rottura di pendenza:

Linea orizzontale che separa due falde di stesso orientamento ma con diversa pendenza.

Scossalina:

Elemento metallico, in lamiera sottile, utilizzato per evitare infiltrazioni d’acqua o d’umidità fra pezzi di vario genere accostati fra loro, o per formare una sorta di gocciolatoio, o ancora come terminale architettonico.

Stato limite:

Condizione superata la quale una struttura o una sua parte non è più idonea a svolgere le funzioni per cui è stata realizzata.

Tempo di riverberazione. 

Volgarmente detto “effetto eco”, misura il tempo necessario affinché un segnale sonoro diminuisca la sua energia di una percentuale considerevole. La verifica del tempo di riverberazione si esegue nei locali di grandi dimensioni dove tempi troppo lunghi impediscono l’intelligibilità della parola o della musica. La misura è obbligatoria per gli edifici scolastici e i limiti sono quelli riportati nella circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 3150 del 22/05/1967.

Tetto caldo:

L’isolamento è posto tra la struttura portante e la copertura impermeabile.

Tetto rovescio (invertito):

L’isolamento sotto forma di pannelli di schiuma espansa non porosa è posto al di sopra dello strato di impermeabilizzazione, poi zavorrato, ad esempio con uno strato di ghiaia.

Tetto freddo (o con falde ventilate, a doppia ventilazione):

Tetto isolato dove il sottotetto è separato dallo strato di isolamento da una camera d’aria. L’isolamento avviene sempre tra le capriate.

Trave:

Elemento orizzontale della carpenteria che sostiene i travetti. La trave in cima alla copertura è detta “trave di colmo”, la trave situata al limite inferiore delle falde è detta “trave di gronda”.

TrasmittanzaU. 

Valore numerico espresso in W/m2K che esprime per unità di superficie la quantità di calore disperso da una partizione edilizia in 1 ora quando la differenza di temperatura fra i due ambienti che divide la partizione è di 1°C. La conoscenza della trasmittanza è usata per il dimensionamento degli impianti termici poiché ci informa sulle calorie disperse ad esempio da una parete di facciata in inverno; moltiplicando la trasmittanza per la differenza di temperatura esistente fra l’ambiente interno riscaldato e l’ambiente freddo esterno si riesce a calcolare quanta energia termica disperde quella partizione in 1 ora. Minore è tale valore maggiore sarà la Resistenza Termica R e quindi l’isolamento termico dell’elemento considerato. La trasmittanza termica è definita come l’inverso della resistenza termica. Per il contenimento energetico degli edifici il valore della trasmittanza delle partizioni edilizie per ogni zona climatica è soggetta a limiti di legge recentemente aggiornati dal D.lgs. 192 del 19/08/2005.